giovedì 17 novembre 2011

Quel paese del terzo mondo chiamato Belgio

Se qualcuno mi viene ancora a parlare di efficienza nordica gli rido in faccia. Quantomeno qua in Belgio.
Ho già avuto traumatiche esperienze, delle quali un giorno racconterò, che mi hanno fatto rimpiangere le "brevi" code di un'ora dell'INPS (un'ora?! solo?!? woooow!).
Oggi è successo l'impensabile: dopo 14 giorni dalla data di attivazione del mio nuovo contratto internet mi arriva la lettera tanto attesa col numero di telefono e il codice di attivazione. Faccio una prova, ma il numero risulta inesistente.Mi reco al negozio dove ho firmato il contratto e mi viene detto che "Oh, in effetti sul computer il contratto risulta bloccato!" (avvisarmi magari?).
Chiedo lumi al riguardo e il commesso chiama il numero tecnico. Risposta: il contratto non può essere attivato perchè nella scatola bianca all'inizio della mia via le prese sono già tutte assegnate. Ci son già troppi contatti internet.
Prese?!? Scatola bianca?!?! Ma non siamo nella capitale d'Europa, nel terzo millennio?!

"Quale soluzione possibile?" Chiedo fiduciosa al commesso.
"Nessuna. O sperare che qualcuno nella sua via disdica il proprio contratto"
...
...
COOOSAA???

Riparto alla carica provando a stipulare un contratto con la telecom locale, ancor oggi proprietaria delle "scatole bianche".
"Ufficialmente non possono tenersi per sè le prese, sarebbe contrario alla legge sulla libera concorrenza", mi ha detto il commesso dell'Infostrada belga, ma a questo punto presumo che nulla sia impossibile.
Io provo lo stesso...

Robe da matti!!!

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