mercoledì 2 novembre 2011

Châtelain


Ieri pomeriggio e stasera ho gironzolato per un quartiere molto vivace e pieno di bar e di negozi curiosi. Prevalentemente negozi di oggetti per la casa (al punto da chiedersi come possano coesistere nella stessa via tutti quanti!), ma di ottima qualità e spesso molto molto originali (avevate mai visto uno spremi dentifricio formato da un unico pezzo di plastica?! Io ora ce l'ho!) che credo saccheggerò per i regali natalizi. Qua e là anche delle fornitissime teerie, sia di vendita di tè che di degustazione. La prima che ho trovato, La Septième Tasse, sembra un negozio di tè tradizionale, di quelli con i tè nelle scatole di metallo dietro al bancone. Il secondo, Unami, con anche un bar, dovrebbe essere, da quel che ho capito, cinese e penso possa essere un luogo interessante dove fare due chiacchiere davanti a un buon tè.
Nel quartiere c’è anche quel folle luogo che è Les petits riens, del quale ho già scritto.

Da ultimo, ma solo in termini temporali, ho passeggiato stasera nel mercato di Place Châtelain, un mercato aperto dalle 12 alle 19.30 nel quale la sera (a breve lo visiterò sicuramente di giorno!) molte persone cenano o prendono un aperitivo a dei baracchini che spuntano tra le bancarelle. Non oso immaginare quanta gente ci sia d'estate, considerato che noi ci siamo stati con i 15 gradi di stasera!
Molto quotati tra i giovani gli asiatici con i loro sempreterni noodles; frequentato da signori di mezz’età un baracchino di pesce che prepara ostriche e altro pesce (che non son riuscita a vedere tanta era la folla ma che sembrava molto interessante); e poi molti altri baracchini meno affollati,  di venditori di lasagne vegetariane, di deliziosi bistoukettes di diversi gusti (salamini sottilissimi alle erbe mediterranee, al formaggio, alle noci, al chorizo…deliziosi!), di polpette di vario tipo e ripiene di mille spezie, a base di feta, di pesce, di carne  semplice o con albicocche e uva (purtroppo quest'ultime erano finite, ma tornerò a provarle!). Abbiamo preso delle polpette con riso e lenticchie (e mille spezie) a un baracchino gestito da due ragazzi e, nonostante l’aria frizzantina non più estiva, abbiamo mangiato come tutti al tavolino di legno affianco alla fiancata blu del camioncino. 
Le luci e l’atmosfera erano da fissare in una qualche forma e ho rimpianto di non avere la macchina fotografica!
A degna conclusione di tale cena abbiamo preso dei dolci che mi pare si chiamassero royal, una sorta di budinetti simili al budino di semolino, a quattro gusti diversi. Per ora siamo riusciti a provare solo quello alla ciliegia e quello al limone, a domattina quello al pistacchio e quello al cocco. I dolci li vendeva una simpatica signora che cucina in modo artigianale tutti i prodotti che vende, dolci e salati. Sul banco c’era una torta cioccolato e pere da salivazione preventiva!

Insomma, il quartiere di Châtelain, e in particolare il mercato, è promosso a pieni voti e vince il premio “luogo dove tornare”… nonostante la massiccia presenza di italiani, ai quali però ormai mi sto abituando, essendo veramente ovunque qua in Belgio!!

1 commento:

  1. 15 gradi?! aria frizzantina?! a me sembrava una splendida serata autunnale... figuriamoci a Gennaio!

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