lunedì 25 luglio 2011

Avranno inventato solo l'orologio a cucu', pero'...

Berna mi ha sorpreso e con essa la Svizzera. Qualche flash:

1-  Arrivata alla stazione di Berna, scopro che qua quasi non c'è criminalità e si dorme con la porta di casa aperta. Penso "perchè chi compie reati subisce pesantissime pene?". No. Perchè - mi viene spiegato - non c'è (quasi) povertà e chi è indigente ha casa e aiuti dallo Stato. Questo a Berna, non a Zurigo o in Ticino. Sarà anche perchè a Berna immigrano solo persone legate alle ambasciate o persone legate a grandi aziende? Boh...

2- In Svizzera  non si usa avere la lavatrice in ogni casa. Una/due per condominio bastano. E' posta in cantina e si fanno i turni per usarla.

3- La carne bovina costa tantissimo. Perchè? Pare abbiano regole molto strette sull'allevamento che impedisce allevamenti intensivi. Io da casa, appena fuori Berna, sento lo scampanio delle mucche che pascolano nel prato qua vicino...

4- E' normale prendere un congedo non pagato dal lavoro di uno/due mesi per farsi delle lunghe vacanze. Un collega della mia ospite andrà due mesi in giro negli USA. Poi tornerà al suo posto di lavoro. "Come fanno a coprire un lavoratore che si assenta per un  mese?!", mi chiedo. Qua tutti lavorano a percentuali: chi al 50%, chi al 60%, chi al 90%. Spesso le percentuali non sono neppure settimanali ma mensili. Quando qualcuno si assenta, per una settimana o piu', lo coprono i colleghi...

5- Qua tutti girano in bicicletta e rispettano l'ambiente. Si tassa il consumo di pattumiera in modo che piu' uno consuma, piu' paga, tramite l'obbligatorietà di usare sacchetti comunali dal costo di 1.50 franchi l'uno. Questo anche in Belgio. Quando in Italia?

6- A chi prende un permesso di soggiorno per lavorare in Svizzera vengono fornite delle pastiglie di ioduro di potassio da prendere in caso di incidente nucleare. Puo' sembrare cinico ma sottolinea anche una cura, un'attenzione al cittadino che non son sicura venga adottata anche in Belgio, o in altri paesi nuclearizzati. In ogni caso hanno votato in uno dei loro mille referendum che tra il 2015 e il 2030 dovranno eliminare tutta l'energia nucleare. Passeranno dall'essere indipendenti energeticamente a dipendenti?!

lunedì 11 luglio 2011

BioBruxelles

Nulla mi fa sentire più integrata in una città quanto fare la spesa e girare per la strada con dei rotoli di carta igienica sotto il braccio!
A Bruxelles ho fatto la bella scoperta di un mercato biologico vicino a casa, a Marolles, con verdura e frutta, pane, formaggi venduti direttamente dai produttori (così ho capito!) e molti prodotti alla spina, dai biscotti al vino, fino addirittura all'olio d'oliva! Il vino e l'olio sono italiani dunque poco km zero ma si sa...tutto non si può avere! Portando la propria bottiglia da casa la si può riempire evitando così di sprecare bottiglie!! I gestori inoltre sono molto simpatici e non mi hanno fatto pagare le 5 pesche che avevo comprato: erano tra le ultime rimaste (forse la prossima volta converrà non andare all'una!!) ed erano un po' ammaccate!! In Italia avrebbero fatto finta di nulla!
Questo mercatino, unito ad un supermercato biologico dove ho trovato il muesli alla spina (alla spina si trovano sia i diversi cereali che i diversi tipi di frutta secca così ognuno può creare il proprio muesli, e senza alcun packaging!), diverranno, se resterò a Bruxelles, due punti chiave per il programma che voglio sperimentare: la riduzione delle confezioni e, in generale, della spazzatura!

p.s. le pesche belghe, lo ammetto, non sapevano di granchè...le metterò nel muesli! :)

lunedì 4 luglio 2011

Sole, dopocena

E' una strana sensazione quella di uscire dal ristorante (l'etiope kokob; ottimo ma bisogna prenotare perchè è sempre pieno) ben dopo le 21 e trovarsi di fronte un palazzo illuminato dal sole. "Sole?! Ma che ore sono?!". Ebbene sì, il sole qui a Bruxelles in questi giorni di luglio tramonta verso le dieci.
Mi rendo conto che non sia stata un'esperienza straordinaria ma mi ha fatto sentire in modo ancora più intenso l'emozione di essere in un paese diverso dal mio, in una nuova esplorazione, avventura.
Ho pensato spesso alle lunghe mail che mandavo da Barbados (chissà se qualcuno le ha lette!!) o alle lettere sulle esperienze vissute a Lione. Ho pensato che sarebbe stato bello unire in un unico luogo tutte queste immagini su mondi differenti.
Leggevo qualche giorno fa che i bambini percepiscono il mondo in modo simile a come lo percepisce un adulto in viaggio, notando ogni piccolo e apparentemente insignificante particolare del mondo attorno a sè e anche per questo hanno bisogno di dormire molto: come il viaggiatore, sono provati alla fine della giornata da questa osservazione continua.
In questo blog vorrei riportare osservazioni, spunti e riflessioni offertemi dall'essere altrove. Non so con quanta frequenza scriverò, se mi stuferò, se ne abuserò. Vedremo!
Intanto, per ora, comincia una lunga, lunghissima giornata.