Una latitanza di mesi, segno più evidente della carenza di tempo causata dal lavoro!
E ora al tutto si aggiunge lo studio. Fortuna che a Bruxelles, almeno di estate, ci si può rifugiare in luoghi ameni dove lo studio quantomeno è conciliato dal canto degli uccellini, il frusciare delle foglie e l'assenza dei rumori della città!
Oggi sono stata nel piccolo, ma vicino a casa, parco di Rue de Parme
dove, con somma gioia della mia schiena, ho potuto perfino approfittare di
un tavolino di legno all'ombra.
Ieri invece eravamo stati a visitare il parco di un'abbazia a mezz'ora a piedi da casa: la Abbaye de la Cambre, un vero gioiellino in mezzo alla città!
Già solo entrando nella corte sembra di essersi lasciati alle spalle la città e di trovarsi nel cortile di una reggia di campagna. Uno stile forse non del tutto appropriato a un luogo religioso, soprattutto ad un monastero cistercense, ma - si sa - nel medioevo la distinzione tra potere religioso e potere/ricchezza temporale non era una priorità!
La cosa più bella è arrivare nella corte e, attraverso un portale ad arco, sbucare nel magnifico e inaspettato giardino sul retro dell'abbazia, composto da diversi prati e da una scalinata inframezzata da terrazze alberate ... che dire?
Mi spiace solo non averlo visitato prima e non averci portato gli amici che in questi mesi sono venuti in visita! Lo consiglio a tutti coloro che hanno intenzione di venire a Bruxelles,
soprattutto per un pomeriggio da passare a leggere su un prato! :)
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